Stasera vorrei proporre un mio personalissimo esercizio di stile.
5 cover. Non necessariamente le più belle che siano state eseguite.
5 cover. Quelle che, per un motivo o per un altro, hanno lasciato un segno nella mia vita.
Di seguito l’elenco: non è una classifica, badate bene. L’ordine conta fino ad un certo punto. Inizia la rassegna.
- Aretha Franklin, “Jumpin’ Jack Flash” (Rolling Stones): “la Divina che canta gli Dei del rock”, questa potrebbe essere una buona ed efficace sintesi. La Franklin prende il classico degli Stones e, se possibile, lo eleva ad ancora maggiore grandezza, portando in dote la sua voce soul, che contribuisce a smussarne le spigolosità e lo rende più spirituale, senza che perda in ritmo ed incisività. Dimensione gospel, introduzione di basso, sottofondo di pianoforte, anima che ruggisce.
- Stevie Ray Vaughan, “Little Wing” (Jimi Hendrix): un fuoriclasse che ne omaggia un altro. Questa cover certifica che Stevie appartiene all’Olimpo….