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L’intuizione – Giosef

Una canzone d’amore molto dolce, profonda, dal testo molto ricco e pieno di immagini affascinanti: non c’è dubbio che Giosef sappia scrivere bene e cantare altrettanto bene.

A dispetto dell’immagine che dà, quella di un uomo barbuto, piuttosto imponente, mostra una sensibilità piuttosto rara e una delicatezza nel cantare melodie soffici, tenere e preziose.

L’accompagnamento strumentale è costituito inizialmente dal solo pianoforte, che suona accordi in linea con la tematica della canzone, cioè l’arrivo di una donna che porta un’intuizione nella vita di un uomo insoddisfatto, rendendola più consapevole e dandogli un prezioso insegnamento.

Si tratta di note molto dolci, che cullano l’ascoltatore e lo portano in un mondo apparentemente calmo e sereno, ma in realtà un po’ triste e alla ricerca di una via d’uscita da una vita che non dà soddisfazioni.

Il video del brano è molto significativo in tal senso, perché mostra inizialmente la figura dell’artista a mezzobusto, andando poi a integrare tutto questo dapprima con quella che sembra una sfera di cristallo luminescente, e poi con la presenza di una donna, che coccola il nostro protagonista, gli sorride e balla con lui. La sfera luminosa può ben rappresentare l’intuizione di cui si parla nella canzone, quasi che essa arrivi per magia, all’improvviso, portando luce in un’anima dove c’era solamente del buio. Solitamente, in una sfera di cristallo posseduta da una veggente si cercano risposte alle proprie domande, quindi essa dà immediatamente l’idea di qualcosa che è in grado di cambiare la situazione, di dare un suggerimento, un consiglio, un insegnamento. L’apparizione della figura femminile, poi, completa il quadro, perché rende felice e soddisfatto il nostro Giosef, infondendogli fiducia e coraggio, per fare delle scelte consapevoli e per avere una maggiore consapevolezza di sé stessi, imparando qualcosa di importante sulla vita.

Il testo del brano è altrettanto significativo, perché il nostro cantautore parte dicendo che è stanco di dover trovare sempre una ragione al fatto che ricada sempre in una delusione, causata dalle sue buone intenzioni e dalle sue eccessive aspettative, che lo portano a credere ancora a chi in realtà lo deride, a commettere sempre lo stesso sbaglio, fidandosi delle persone sbagliate. E’ anche stanco di sentirsi sempre in dovere di realizzare e mantenere delle promesse fatte, di dover fare fatica per poter essere di buon umore, obbligato com’è ad accontentare quasi sempre gli altri, danneggiando in questo modo sé stesso e la propria individualità, come quando si è accecati dal sentimento che si prova per il primo amore della propria vita.

Dopo questa ammissione di impotenza, di fragilità fatta nella strofa, la canzone prende più corpo nel ritornello, nel quale sia la voce che le note del pianoforte sembrano farsi più corpose, più animate, più piene: mi sembra di sentire anche qualche accordo di chitarra che fa da accompagnamento.

Il ritornello è il segno della svolta, perché segna l’arrivo della donna che riuscirà a cambiare la vita del nostro protagonista: lei arriva quasi all’improvviso, parlandogli di un’intuizione, che gli rivela che la vita in realtà non è fatta solamente di delusioni e aspettative mai realizzate, che può dare uno schiaffo e far male, ma poi concedere l’occasione per celebrare tutto lo splendore che una coppia di persone che si vogliono bene può emanare. Come la luce che illumina la sfera dell’intuizione, un’aura di luminosità avvolge i due, perché la loro unione riesce a tirare fuori lo splendore che c’è in ciascuno di loro.

La strofa successiva parla ancora della vita precedente all’incontro con la propria metà, facendo ripiombare il brano in un’atmosfera piena di disillusione e incapacità di vivere pienamente.

Giosef dice che sono anni che ascolta le opinioni delle persone che in realtà gli vendono solo delle illusioni, che si ferma, si impunta, per dimostrare sempre qualcosa, per far vedere che vale qualcosa quando canta al Mondo una delle sue canzoni. E’ passato molto tempo e lui non ha fatto nulla per cambiare questa situazione, continuando a sminuire il proprio reale valore, a restare impigliato nella nebbia dell’indecisione, tanto che quando viene illuminato dalla luce, il suo riflesso non è colorato, ma nero e buio.

Ma, per fortuna, anche a questo c’è una via di fuga, anche per tutto questo c’è una possibilità di redenzione: c’è lei, e ciò è meraviglioso perché gli fa capire che la vita può essere meglio di così, che può magari trattare male, ma che poi fornisce sempre un’occasione per esprimere tutto quello che di splendido e bello c’è intorno a noi.

Si arriva poi ad un piccolo intermezzo, che non costituisce una vera e propria strofa, perché è formato solo da due versi, alla fine del quale la canzone sembra entrare in un momento di sospensione, in cui le note del pianoforte di affievoliscono, sono solo accennate, e in cui la voce smette per un attimo di cantare: si capisce comunque che sta per tornare in tutto il suo vigore il ritornello, perché questa sospensione più sfociare solo in una liberazione, in un grido di felicità e speranza.

Dopo aver detto che è stanco di cercare sempre un motivo per giustificare una delusione subita, Giosef torna a gridare la propria speranza e la propria gioia: l’intuizione che la sua lei gli porta gli fa capire che la vita può essere bella anche così, che bisogna saper accettare e affrontare tutto quello che succede e accade, senza mai sentirsi stanchi, saper assorbire gli schiaffi che a volte si prendono e sfruttare le occasioni che vengono offerte, per celebrare, come in un rito, tutto ciò che di splendido c’è nelle persone che si incontrano, in sé stessi e nelle cose.

Il nostro autore ci tiene a ribadire questo concetto con ancora maggior vigore, concludendo la canzone con una positività ritrovata, con uno sguardo diverso sulla realtà, con un’attenzione maggiore a dare risalto allo splendore che una coppia di persone che si vogliono bene può generare: l’unione di due anime affini può renderle splendenti quasi come due angeli, farle volare alte, fargli emanare una luminosità quasi accecante, che con il suo nitore cancella tutte le negatività che ci possono essere e porta un’aura di forte speranza, che permette di guardare alla vita da un punto di vista diverso, più consapevole e non più disilluso.

Alla fine, ci resta un buon brano pop, ridotto all’essenziale, ma non per questo meno valido, dalla ricca e significativa poetica e dal testo pieno di rappresentazioni e immagini.

Come ho detto all’inizio, è indubbio che Giosef sappia scrivere, sia un buon autore di testi: anche la sua voce appare adatta a cantare canzoni d’amore, perché possiede quella delicatezza e quella dolcezza che ben si adattano a tematiche come queste.

La vocalità del nostro cantautore sembra proprio adatta a raccontare una storia, che ha un suo inizio, un suo sviluppo e una sua fine: la sua incantevole soavità riesce a rilassare e intenerire l’ascoltatore, anche quando parla di qualcosa di negativo, ma soprattutto quando grida la propria ritrovata gioia e il proprio ritrovato vigore.

Questa canzone è scritta per dare speranza, per far capire che, se si incontra la persona giusta, la propria vita può cambiare radicalmente il suo corso, passando dall’essere un fiume di false aspettative e delusioni all’essere qualcosa in grado di illuminare con il proprio splendore anche l’esistenza degli altri, irradiando il mondo con una luce nuova, splendente e affascinante.

Avere l’intuizione è fare un passo avanti, è smettere di restare seduti sulle proprie difficoltà e fare qualcosa per reagire, con la consapevolezza che è necessario assorbire gli schiaffi che a volte si ricevono, perché la gioia che può infondere l’abbraccio della persona che si ama riesce a cancellare tutte le brutture e a rimpicciolire tutti i rimpianti, facendo guardare al futuro con rinnovata serenità.

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